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Quanto dovrebbe essere lungo un Curriculum Vitae?

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Quanto dovrebbe essere lungo un Curriculum Vitae?

Qual è la lunghezza massima di un buon curriculum vitae?

Esiste una lunghezza ideale per un curriculum vitae a cui far riferimento?

La lunghezza del curriculum è un elemento di valutazione?

Ecco tutte le risposte di cui hai bisogno.

Nell’articolo che seguirà, esploreremo in dettaglio i tre elementi fondamentali su questo tema:

1 La lunghezza ideale di un curriculum vitae

2 Come adattarla alle tue esigenze specifiche

3 E come questa influisce sul processo di selezione

Continua a leggere per ottenere una guida completa su come creare il CV perfetto per metterti in evidenza davanti ai datori di lavoro.

Lunghezza curriculum: di quante pagine dev’essere?

Inutile girarci attorno, il curriculum vitae deve avere una lunghezza di una, massimo due pagine.

L’obiettivo è quello di riportare l’essenziale, ciò che realmente conta per la posizione per cui ci candidiamo.

E soprattutto, occorre farlo nella maniera più sintetica possibile.

🔥 Attenzione: Con la sempre maggiore diffusione di software ATS Curriculum l’aspetto contenutistico del CV diviene fondamentale. L’ATS scansiona i CV dei candidati in base alle parole chiave contenute nella descrizione della posizione lavorativa e fa arrivare al selezionatore quelli che sono più rilevanti.

Il selezionatore, difatti, non vuole dedicarsi troppo alla lettura del CV ed ottimizza il suo tempo andando subito al dunque.

E lo fa leggendo con maggiore attenzione le informazioni più interessanti per il ruolo per cui il candidato si sta presentando.

I testi eccessivamente lunghi, soprattutto quelli che superano le due pagine di scrittura, non sono mai visti di buon grado.

Tante volte non vengono proprio letti.

Non fraintendere!

Presentare un curriculum ricco di contenuti è comunque importante, purché siano contenuti appropriati ed utili ai fini della candidatura.

Un esempio utile a chiarire questa piccola ma sostanziale differenza.

Non di rado abbiamo preso in esame CV da oltre 10/15 pagine.

Molto spesso, infatti, quando si tratta di candidature presso la Pubblica Amministrazione e in ruoli dove vengono richieste informazioni dettagliate, il numero di pagine è del tutto ininfluente.

Tra background formativo, esperienze professionali, docenze, pubblicazione, etc. si può tranquillamente arrivare a parecchie pagine.

Ma solo e soltanto in quel caso.

Lo stesso identico profilo che voglia candidarsi per una posizione di executive in una multinazionale, non avrà un CV più lungo di due pagine.

Quindi, per fare un primo rapido recap:

  • La lunghezza massima di un buon curriculum è di due pagine, a meno che non si tratti di PA
  • E’ assolutamente vero che la lunghezza del CV è un elemento di valutazione nei processi di selezione
  • Un curriculum molto lungo e creato appositamente per risultare più interessanti, è controproducente
💡 Suggerimento: Molti pensano che la lunghezza del curriculum possa avere in qualche modo un effetto positivo. E magari immaginano che un file esaustivo e ricco di contenuti possa impressionare positivamente il lettore. Di fatto ciò non è vero! Anzi, è lontanissimo dalla realtà.

 

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La lunghezza ideale del curriculum

Rimanendo in tema, non serve dilungarsi, ad esempio, su quanto ci sia piaciuta l’esperienza di cameriere presso una struttura alberghiera.

E magari si trascurano le mansioni e le responsabilità avute proprio in quella occasione, soprattutto se ci si sta candidando per una posizione di rilievo.

Rifletti su ciò che hai imparato e le eventuali esperienze acquisite, cercando di modellarle in funzione della posizione per la quale ti stai candidando.

📢 Pro Tip: Ogni aspetto del CV deve essere cucito su misura rispetto alla persona e al lavoro che si desidera ricoprire. Ad esempio, un curriculum senza esperienza non può essere scritto in due o tre pagine. Via gli elementi non pertinenti, è sufficiente una sola pagina con tutte le informazioni dettagliate, senza dilungarsi in spiegazioni inutili e utilizzando una formattazione ordinata e lineare.

La lunghezza ideale di un CV è un argomento dibattuto, ma c’è un principio generale che vale per la maggior parte dei candidati: “less is more” (meno è più)

L’espressione “less is more” è stata usata per descrivere l’estetica minimalista, in favore di chiarezza e concisione.

Un testo che è troppo lungo o prolisso può essere difficile da leggere e da comprendere.

Al contrario, un testo che è scritto in modo chiaro e conciso è più facile da assimilare e da ricordare.

In linea generale, dunque, il CV non dovrebbe superare le due pagine.

Questo limite aiuta a mantenere il CV conciso e a concentrarsi sulle informazioni più rilevanti.

Tuttavia, la lunghezza del CV può variare in base all’esperienza del candidato.

Vediamo alcune linee guida generali:

1 Candidati con Poca Esperienza:

Se sei alle prime armi nel mondo del lavoro o hai poche esperienze da includere, una sola pagina di CV è l’ideale.

Questo ti costringerà a concentrarti sulle informazioni più pertinenti e a evitare di riempire il CV con dettagli superflui.

2 Professionisti con una Carriera Lunga o Molte Realizzazioni:

Se hai una carriera lunga o molte realizzazioni significative da condividere, un CV di due pagine può essere appropriato.

Questo ti permette di elencare tutte le tue esperienze in modo dettagliato senza sovraccaricare il documento.

Potrebbe interessarti anche: Come deve essere scritto il curriculum vitae

Scegliere la lunghezza giusta per il tuo CV

La scelta della lunghezza giusta per il tuo CV è fondamentale per catturare l’attenzione dei selezionatori.

Considera attentamente la tua situazione e le esigenze del lavoro a cui ti stai candidando prima di decidere quanto estendere il tuo CV.

Linee guida da adottare in base alle esigenze:

CV di 2 pagine:

Se sei un candidato con una lunga carriera alle spalle e una vasta esperienza specifica nel settore, un CV di due pagine potrebbe essere la scelta ideale.

Questo ti permette di fornire dettagli specifici sulle tue realizzazioni e competenze, dimostrando il tuo valore agli occhi dei selezionatori.

CV di 1 pagina:

Se sei alle prime armi nel mondo del lavoro o hai esperienze limitate, un CV di una sola pagina è sufficiente.

Questo formato ti costringerà a focalizzarti sulle tue competenze chiave, sulle tue soft skills, sul percorso formativo e sulle tue attitudini.

Punta ad elementi concreti:

Quando scegli cosa includere nel tuo CV, assicurati di concentrarti su elementi concreti che dimostrano il tuo valore. Evita dettagli superflui o irrilevanti che allungano il documento senza motivo.

Utilizza un approccio schematico:

L’uso di un approccio schematico è fondamentale per mantenere il tuo CV chiaro e leggibile.

Utilizza elenchi puntati, paragrafi brevi e una formattazione coerente per semplificare la lettura.

Prepara una lettera di presentazione:

Se hai informazioni importanti ma non strettamente attinenti all’offerta di lavoro, considera l’opzione di includerle nella tua lettera di presentazione.

Questo ti permette di condividere dettagli aggiuntivi in modo mirato, senza sovraccaricare il tuo CV.

Leggi il nostro approfondimento su Come si scrive una lettera di presentazione

Come bilanciare la lunghezza del curriculum

La lunghezza del curriculum è un aspetto importante da considerare quando stai cercando lavoro.

Se, dunque, un CV di due pagine rappresenta la lunghezza ideale per la maggior parte dei candidati. la lunghezza del CV può variare in base alle esigenze specifiche.

È importante bilanciare la lunghezza del curriculum in modo da includere tutte le informazioni rilevanti per la posizione lavorativa per cui stai facendo domanda, senza renderlo troppo lungo o troppo breve.

Ecco alcuni suggerimenti per bilanciare la lunghezza del curriculum:

Concentrati sulle informazioni più rilevanti:

Quando scrivi il tuo curriculum, concentrati sulle informazioni più rilevanti per la posizione lavorativa per cui stai facendo domanda.

Questo ti aiuterà a ridurre la lunghezza del CV senza perdere informazioni importanti.

Elimina gli elementi non pertinenti:

Elimina gli elementi non pertinenti, come esperienze di lavoro o istruzione che non sono rilevanti per la posizione lavorativa per cui stai facendo domanda.

Ottimizza le spaziature e il carattere:

Usa un carattere di dimensioni adeguate e spaziatura adeguata tra le righe e le colonne. Questo ti aiuterà a risparmiare spazio senza sacrificare la leggibilità.

Usa un formato schematico:

Evita paragrafi discorsivi e preferisci un formato schematico con frasi brevi e liste puntate. Questo renderà il tuo curriculum più facile da leggere e comprendere.

Le 3 regole per bilanciare la lunghezza del curriculum

In definitiva, la lunghezza ideale del curriculum è quella che ti permette di presentare al meglio le tue competenze e qualifiche per la posizione lavorativa per cui stai facendo domanda.

Quindi, in estrema sintesi, le 3 regole da seguire sono:

1 Se hai poca esperienza, concentrati sulle tue qualifiche educative e sulla tua esperienza di lavoro più recente

2 Se hai una carriera più lunga, concentrati sulle tue esperienze lavorative più rilevanti e sulle tue competenze chiave

3 Se hai molte esperienze di lavoro o istruzione, potresti considerare di includere un curriculum vitae di due pagine

Ottimizzare la lunghezza del curriculum con un buon template

L’aspetto “tecnico” del CV, ossia tutta la parte che riguarda il layout e la formattazione del testo, è di notevole importanza.

Banalmente, un template creato ad hoc per un candidato, può fare miracoli in termini di contenimento del numero di pagine.

Analizziamo, quindi, questa combinazione di “aspetto tecnico e contenutistico” con l’obiettivo di creare finalmente un curriculum vincente!

Aspetto tecnico del curriculum vitae

#1. Formattazione

E’ fondamentale scrivere in maniera ordinata, con una buona impaginazione e mettendo in risalto le informazioni più importanti.

Ricorda che nessuno vieta l’utilizzo dei grassetti, di elenchi puntati e degli spazi tra una riga e l’altra.

Soprattutto quando è necessario separare le diverse sezioni (come quella dei contatti e quella dedicata alla formazione).

La formattazione del CV è cruciale per mantenere il documento chiaro e leggibile.

Evita paragrafi discorsivi e preferisci un formato schematico con frasi brevi e liste puntate.

Utilizza una combinazione di spaziature, caratteri e colonne per organizzare al meglio il contenuto

#2. Layout

Il modo di scrivere, ordinato o caotico, conciso o eccessivamente prolisso, è rappresentativo della persona.

Allo stesso modo lo è la scelta del template.

Hai presente la struttura del Resumé?

È un CV sintetico, concentrato tutto in un’unica pagina, molto utilizzato all’estero ed in particolare in Gran Bretagna e negli USA per posizioni junior e intermediate.

Qui trovi un esempio di formattazione del resume

Per tante aziende internazionali, questo tipo di formato è considerato maggiormente efficace (soprattutto rispetto al nostro curriculum formato europeo), perché più conciso e dettagliato allo stesso tempo.

Per molte altre, invece, il resumé è ritenuto fin troppo sintetico e incompleto.

Riguardo il curriculum in formato europeo (CV Europass), tieni presente che questo è un format tutto europeo (come si evince dal nome stesso) e non ha alcuna diffusione in altri continenti.

Aspetto contenutistico del curriculum

Qui trattiamo delle sezioni fondamentali di un CV.

Ogni CV dovrebbe includere queste sezioni, indipendentemente dalla sua lunghezza.

Queste sezioni forniscono informazioni essenziali ai selezionatori:

#1 Informazioni di Contatto

Includi nome, numero di telefono, indirizzo email e, se lo desideri, il tuo indirizzo.

#2 Presentazione

Questa sezione è una breve dichiarazione introduttiva che evidenzia chi sei e quali sono le tue ambizioni professionali.

#3 Formazione

Elenca la tua formazione accademica, compresi titoli di studio, istituti frequentati e date di conseguimento.

#4 Esperienza Lavorativa

Dettaglia le tue esperienze lavorative, inclusi nomi delle aziende, posizioni ricoperte e periodi di lavoro.

#5 Competenze

Elenca le tue competenze, sia quelle tecniche che quelle trasversali.

Oltre a queste sezioni fondamentali, puoi aggiungere altre sezioni in base alle tue esigenze e all’offerta di lavoro specifica.

Alcune opzioni includono premi, traguardi, certificazioni, pubblicazioni, esperienze all’estero, volontariato, hobby e interessi.

Leggi anche: Perché il curriculum europass non piace alle aziende

Ciò non vuol dire, dunque, che dobbiamo utilizzare tutti il formato del resumé, né tantomeno un’impaginazione necessariamente più lunga, giusto per far scena.

Un curriculum troppo lungo o troppo corto?

Quello che devi fare è semplicemente calibrare la lunghezza del CV e, quindi, dei contenuti inseriti, valutando con attenzione le informazioni necessarie.

Considera infine l’attinenza con la posizione per la quale ci si sta candidando, filtrando o eliminando gli elementi superflui.

Anche la giusta lunghezza è un elemento essenziale per rendere davvero il tuo CV un “curriculum vincente”!

Attenzione, se anche tu lamenti il fatto che hai inviato tanti curriculum ma nessuno ti risponde, fai un’attenta analisi del tuo curriculum vitae e chiediti dove siano gli eventuali punti deboli e, se ne hai modo, fatti aiutare da qualcuno.

Avere un parere esterno è sempre importante.

Se vuoi, puoi utilizzare il nostro servizio avanzato di Analisi Curriculum Vitae ed in 24ore ricevi un’analisi dettagliata con eventuali consigli e suggerimenti per potenziare il tuo curriculum vitae.

Oppure, semplicemente, continua a leggere i nostri articoli, siamo certi che troverai molti spunti interessanti!

Conclusione: Lunghezza massima di un buon cv

Ricorda che ogni CV deve essere mirato all’offerta di lavoro specifica a cui stai candidandoti.

Personalizza il tuo CV in modo da evidenziare le competenze e le esperienze più pertinenti per quella posizione.

Se hai informazioni importanti ma non attinenti all’offerta, considera di includerle nella tua lettera di presentazione.

In conclusione, la lunghezza ideale di un CV varia in base all’esperienza e alle necessità individuali.

Un CV dovrebbe essere conciso, chiaro e mirato all’offerta di lavoro specifica.

Utilizzando una formattazione appropriata e ottimizzando il contenuto, puoi creare un CV che catturi l’attenzione dei datori di lavoro e ti aiuti a ottenere l’opportunità professionale desiderata.

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